Il kiwi, un frutto piccolo ma ricchissimo di vitamina C e polifenoli, vero toccasana per le difese immunitarie

le proprietà dei kiwi - il poggio del picchio

Il kiwi o actinidia è una pianta originaria della Cina. Scoperta agli inizi del Novecento, non incontrò un grande favore, tanto che gli inglesi la confinarono nel loro più lontano possedimento, la Nuova Zelanda. Fu allora che gli indigeni Maori la ribattezzarono con il termine “kiwi” dal suono dolce e aspro allo stesso tempo, come la polpa del frutto

Oggi il kiwi, di cui esistono ormai moltissime varietà, viene coltivato, oltre che in Nuova Zelanda, anche in California, Kenia e nei paesi Mediterranei (l’Italia è il secondo Paese produttore di kiwi a livello mondiale dopo la Cina), è una pianta che ha bisogno sia del fiore maschio che di quello femmina per produrre i propri frutti, a differenza di tante altre che sono ermafrodite. Inoltre, fiorisce a primavera, anche se la raccolta è tipica dei primi periodi autunnali. 

Dal punto di vista nutrizionale, il Kiwi merita la palma di frutto più ricco di vitamina C (85mg), battendo di gran lunga le fragole (54mg) e soprattutto arancia e limone (50mg). Ciò significa che un Kiwi al giorno, soprattutto di provenienza Italiana (e quindi fresco) fornisce abbondantemente il fabbisogno giornaliero necessario al nostro organismo. Nulla vieta naturalmente di mangiarne qualcuno in più, la vitamina C in eccesso non si accumula nell’organismo (a differenza delle vitamine liposolubili come la A), ma viene eliminata con le urine senza provocare danni.

L’unica controindicazione a un consumo eccessivo del frutto, risiede nella sua non facile digeribilità, specie se assunto dopo un pasto abbondante: vale quindi il consiglio di consumarlo come spuntino (ipocalorico ma gustoso)  tra un pasto e l’altro. 

Oltre alla vitamina C, il kiwi contiene solo 60 calorie ogni 100 grammi, ma anche calcio, fosforo e potassio  sono presenti in quantità notevoli.

Oltre che un frutto gustoso, il kiwi è dunque un vero e proprio integratore di salute e bellezza, vediamo i casi in cui è possibile considerare questo frutto al pari di un integratore naturale:

Per proteggersi dal freddo

Per il suo contenuto di vitamina C, magnesio, Potassio e acido Folico, il kiwi è un vero e proprio scudo contro le infezioni stagionali.  La vitamina C ha un ruolo fondamentale nel contrastare raffreddore ed influenza, il Potassio invece ha la funzione di rinforzare le difese immunitarie.

Per stimolare la circolazione

Le vitamine C, E ed i polifenoli contenuti nei Kiwi svolgono un’azione protettiva sulla circolazione e sul cuore, rinforzando le pareti dei vasi sanguigni e dei capillari. A questo scopo è utile consumarne uno a colazione e uno a pranzo. 

Nella dieta, contro gli attacchi di fame

La notevole presenza di fibre aiuta l’organismo a depurarsi, il kiwi, inoltre, fa bene contro il diabete, in quanto in grado di regolare  il glucosio e garantirne un assorbimento minore da parte dell’organismo, e contro il colesterolo, vista l’assenza di grassi, contenendo buone quantità di vitamina B9, aumenta l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo, diventando un alimento consigliabile in caso di anemia.

Ricchissimo di polifenoli e di antiossidanti, questo frutto inoltre aiuta a contrastare la stanchezza fisica e mentale e gli attacchi di fame durante una dieta dimagrante.

Un aiuto per gli occhi

Mangiare due kiwi al giorno per tutta la stagione invernale è una strategia efficace per proteggere a lungo la salute e l’integrità degli occhi, data la ricca quantità di Vitamina C in combinazione con il rame che forniscono all’apparato visivo le migliori difese (antiinfiammatorie, protettive e idratanti).

Alleato di bellezza

Come tutta la frutta, il kiwi fa bene alla pelle, dato l’alto contenuto di vitamine e polifenoli ha un effetto antiage contrastando i radicali liberi.

 

Per scoprire come trasformiamo i nostri Kiwi clicca sull’immagine qui sotto! 

confettura e succo di Kiwi- Il Poggio del Picchio

confettura e succo di Kiwi- Il Poggio del Picchio

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